Si è concluso un altro appuntamento nella magica Taormina vestita d’autunno.
Taormina Gourmet ha ospitato un grande evento che ha dato vetrina a tante realtà, piene di voglia di comunicare il loro prodotto e di lasciare un ricordo ai loro ospiti.
Indelebile sarà il ricordo che rimarrà nel cuore di chi ha scelto di condividere il nostro cooking show, dedicato ai legami, ai ricordi, alla memoria di una Sicilia troppo spesso rivisitata senza criterio.
Abbiamo tutto ciò che ci serve per cucinare bene e sano.
Di seguito un resoconto delle due pietanze preparate dallo chef per il Cooking Show.
” Alici a beccafico nude e crude”:
– Alici marinate in acqua di mare su crema di mandorle, cipolla in agrodolce, finocchietto, pinoli, uvetta, muddica atturrata e olio Nocellara dell’Etna ( Oleificio Russo)
Il tutto chiuso da una “Bruschetta di San Martino”
– Purea di castagne, acciughe, nocciole su pane ai 5 Cereali.
Agli ospiti presenti al cooking show dello chef, è stato consegnato un breviario che presentava la realtà di blu lab academy nonché un breve bio dello chef che stava cucinando per loro.
Blu Lab Academy: Chi siamo?
E’ un’associazione culturale con sede ad Aci Sant’Antonio che svolge attività formativa, di ricerca e di sviluppo, che ha le sue basi nell’alta e specializzata competenza dei professionisti coinvolti. Organizziamo corsi rivolti agli operatori della ristorazione, alimentaristi, sommelier, enologi e cuochi di elevata specializzazione portando avanti la filosofia della Qualità di Blu Lab: la ricerca costante della vera eccellenza agroalimentare e enogastronomica.
Master class- Seminari-Educational- Eventi-meeting, questi una parte dei servizi offerti dallo staff di blu lab oltre ad “incontri” dedicati ad amatori, appassionati, famiglie che desiderano conoscere ed iniziare a comprare-scegliere consapevolmente.
Dialogo e collaborazione con i fornitori e i produttori ci permettono di trovare soluzioni efficaci per garantire la salvaguardia dei prodotti locali e la loro valorizzazione. Veicoliamo e Promozioniamo con le nostre attività la cultura Agroalimentare Siciliana.
Alfio Visalli: Chef consulente e fondatore unitamente a Salvo Ferlito, di blu lab Academy.
Generatore di cultura enogastronomica, supervisor delle attività accademiche ed esperto cultore del mondo ittico al quale ha dedicato una vita intera.
Mastro Salatore della Bottarga di Tonno Rosso del Mediterraneo, conosciuta come il “ caviale del mediterraneo.
Durante il cooking lo chef non ha trascurato l’aspetto culturale e storico delle materie prime impiegate per l’occasione, spiegando il perché della sua scelta e l’importanza di ricordare da dove veniamo e cosa abbiamo mangiato prima. Il pubblico entusiasta ha recepito la voglia dello chef di trasmettere ciò che di buono esiste nella nostra terra e soprattutto nella nostra memoria interagendo con domande e curiosità.
ALICI A BECCAFICO NUDE E CRUDE
Un po’ di Storia.
L’acciuga, detta anche alice, è un pesce diffuso in tutto il Mediterraneo, nell’Atlantico e nel Baltico. Simile alla sardina ha un corpo più sottile e affusolato che raggiunge in età adulta i 15-20 cm di lunghezza.
Un pesce principe, legatissimo alla Sicilia come “pane dei poveri” al quale è stato dedicato un museo A Bagheria.
Le alici e le conserve: la tradizione intrinseca alle Alici è forte.
Infatti le tecniche di conservazione ( le Conserve) sotto sale, nei secoli, gli hanno consentito tramite le c.d. Vie del sale di farle arrivare anche nei paesi dell’entroterra.
Ancora oggi sentiamo parlare della “via del sale”, antichi percorsi commerciali che univano la Liguria e la Francia all’entroterra italiano, principalmente la pianura Padana, ma anche la Toscana.
Il sale, fondamentale per la conservazione dei cibi, era una merce preziosissima che chi arrivava dal mare poteva scambiare con vino, cereali e altri prodotti della pianura.
Insieme al sale arrivavano verso le regioni interne anche le acciughe, pesci facilmente amati anche grazie al loro sapore intenso.
La colatura di alici:
Che le alici avessero radici antichissime viene dimostrato dall’uso che i romani ne facevano nella loro cucina. Secondo molti storici gastronomici deriverebbe infatti dal “garum” romano, protagonista dei pantagruelici banchetti imperiali narrati nei testi di Plinio e condimento utilizzato anche all’epoca per insaporire le pietanze, in sostituzione del sale. a colatura di alici è un liquido ambrato che si ottiene dal processo di maturazione delle alici sotto sale, particolarmente tipico di Cetara, un borgo di pescatori dove di generazione in generazione si tramandano i segreti per la sua produzione.
Nutrizione: Mangiamo consapevolmente
Si tratta di un alimento veramente ricco e dalle ottime caratteristiche nutrizionali. Le proteine sono abbondanti e di ottima qualità, il contenuto di minerali è molto elevato, rilevantissimo per selenio e calcio. Il selenio è un elemento molto importante per la funzione tiroidea, per l’attività di sistemi enzimatici che proteggono dall’eccesso di radicali liberi e per una probabile attività di protezione nei confronti di malattie cardiovascolari. Importante anche la presenza di calcio.
Le acciughe nelle nostre Tavole:
Le acciughe hanno avuto un posto di rilievo in tavola sin dai tempi dei romani che le utilizzavano per produrre il garum, un condimento molto apprezzato simile alle salse di pesce diffuse in tutto l’oriente
E chi di voi non ha assaggiato quei filetti teneri di acciuga sotto’olio preparate da pesce fresco precedentemente salati.
È il caso delle acciughe cantabriche, provenienti dalla costa spagnola del golfo di Biscaglia, oceano Atlantico, che dopo la pesca sono stagionate sotto sale per due mesi, quindi pulite, sfilettate e confezionate con olio d’oliva. Si ottengono dei filetti teneri e vellutati dal gusto dolce e delicato.
Tuttavia in Sicilia ci troviamo, e quindi insuperabili, sin dai tempi delle nostre nonne, le alici siciliane sottòlio, tenere e dalla carne rosata con un buon equilibrio tra sale e gusto del pesce.
E si perché, quando ci si siede a tavola per mangiare, sarebbe bello poter stimolare oltre che l’aspetto nutritivo e alimentare anche quello della “ Memoria”. I nostri sensi sono cinque, ma noi ne aggiungiamo teoricamente un altro, o almeno lo viviamo.
Un piatto che ti ricorda un profumo, un affetto, un momento vissuto, non potrai più dimenticarlo.
Racconto di un cooking show.
www.blulabacademy.it
www.alfiovisalli.it
NB: Cibo industriale, grande distribuzione, il tutto pronto e subito sta uccidendo la qualità.
Mangiamo e beviamo pensando alla quantità, ci ingozziamo di cibo non desiderandolo più.
Dobbiamo tornare indietro Mangiare meno e meglio.